Astice o Aragosta? Impariamo a riconoscerli

Sebbene appartenenti a famiglie diverse, astice e aragosta sono crostacei vengono spesso confusi l’uno con l’altra probabilmente sia per la caratteristica forma a gambero, sia per le grandi dimensioni. nonostante l’aspetto simile, astice e aragosta si differenziano sia nel gusto che nella morfologia.

Sono infatti entrambi decapodi ma, mentre l’astice appartiene alla famiglia degli astacidei, l’aragosta rientra nell’ordine dei palinuri: il primo, dal carapace liscio, è dotato di chele sugli arti, strumenti difensivi indispensabili per la cattura di prede; il secondo invece ha a disposizione due lunghe antenne e, sul carapace, una serie di spine a difesa dell’organismo.

Entrambi raggiungono dimensioni considerevoli che vanno dai 20 ai 60 centimetri; alcune aragoste, definite giganti, arrivano a pesare fino a 8 kg. Astice e aragosta vivono prevalentemente nel Mediterraneo o nell’Oceano Atlantico, su fondali rocciosi dai 15 ai 200 metri, nascosti sotto sassi, nutrendosi di spugne, vermi marini e piccoli crostacei.

Perchè Astice e Aragosta vengono spesso confusi?

Può capitare però, proprio a causa della forma simile e a una prima vista superficiale, di fare confusione. In realtà, oltre che per la loro morfologia, astice e aragosta si distinguono per altri numerosi fattori. Quali? Scopriamolo insieme.

Colore

Esistono due specie di astice, quello più conosciuto, originario del Nord America e quello Europeo, più raro (Mare del Nord e Mediterraneo). Il primo è marrone scuro con chiazze gialle sul ventre, il secondo vanta tonalità tendenti al blu intenso su tutto il carapace.

A differenza dell’astice, l’aragosta è caratterizzata da un colore tendente all’arancio, rosso-brunastro o viola-brunastro.

Dimensioni

Le Aragoste raggiungono una lunghezza media di 20/40 cm, mentre gli esemplari comuni di astice sono leggermente più grandi, mediamente dai 30 ai 40 cm.

Prezzo

L’astice risulta decisamente più economico, con differenze che oscillano anche di 30-40 € al kg: il costo di un’aragosta può infatti variare tra i 30 e i 70 euro al chilo.

Temperatura e densità per il mantenimento in acquario

Per mantenere in maniera ideale Astici e Aragoste in un acquario per crostacei, occorre tener conto dei parametri di temperatura e densità dell’acqua che devono essere assicurati e mantenuti (riproducendo nella maniera più precisa possibile le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono normalmente).

Per l’Astice Americano la temperatura deve restare tra 4°e 8°, mentre i valori di densità devono rientrare nell’intervallo 1024-1026. Se tratta di Astice Mediterraneo o di Aragosta la temperatura da assicurare deve restare tra 12° e 15°, mentre la densità deve essere compresa tra 1027 e 1029.